martedì 17 dicembre 2024

33° Fiaccolata della solidarietà

Coro CAI - Melegnano


Il “Coro Cai Melegnano” fa parte della rete della “Coralità Nazionale” del Cai. E' una formazione corale a voci miste. E’ un coro di pianura di gente che ama e canta le montagne e le tradizioni popolari. Nato nel 1994 per decisione del consiglio direttivo della locale sezione del Club Alpino Italiano , ha nel tempo affinato il proprio repertorio, soprattutto sotto la direzione del maestro Carlo Pozzoli, intervenuta dal 2000 al 2017, che ha saputo imprimere un particolare carattere alla formazione corale melegnanese, dando vita a un repertorio che si compone sia di canti della tradizione alpina e regionale del nostro paese sia di canti popolari di altri paesi: un impasto di tradizione e innovazione che ora prosegue nella ricerca innovativa con il Direttore Silvia Berardi. Cantare insieme tra amici che amano la montagna, tra persone di generazioni diverse, con dedizione e passione, con costanza e metodo, per sé e principale collante di un coro Cai di pianura, della Bassa milanese.


Coro SACRO CUORE - Mariano Comense

La Corale Sacro Cuore nasce nell’autunno del 1979 ,desiderata dal parroco don Franco Monti e ad opera di alcuni amici che decidono di mettersi a disposizione della nascente comunità. Lo scopo della corale è quello liturgico e la prima animazione è per la messa di Natale dello stesso anno con una ventina di persone che cantano melodie a 1 o 2 voci.  Nel corso degli anni i cantori sono diventati più di 40 e i pezzi più impegnativi a 4 o 5 voci.  Nel dicembre del 1983 si organizza il primo concerto “Cantiamo il Natale”al quale ne seguiranno altri annualmente, come momento di riflessione e con lo scopo di finanziare progetti umanitari. Con le offerte raccolte sono state aiutate le popolazioni della Bosnia, Haiti, Nus, l’Aquila e i bambini tibetani profughi in India senza dimenticare la Caritas cittadina. Negli anni la Corale ha cantato ad Assisi in Santa Maria degli Angeli, a Courmayeur in Notre Dame de la Guerison, a Cuneo, Oropa, in Trentino e in Svizzera, nella comunità di Rodi Fiesso. Molte persone hanno condiviso questo lungo cammino con ruoli diversi dai cantori, agli organisti  Carlo Ottolina, Giambattista Besana che ora si alterna col giovanissimo Pietro Introzzi ed i direttori Eugenio Erba, Letizia Songia e ora dal 2023 il maestro Carlo Pozzoli che dirige la corale nella tradizionale vocazione liturgica.


(Si ringrazia don Luciano Rapelli per la gentile ospitalità.)

lunedì 2 dicembre 2024

Peppo Castelvecchio: Cavaliere della Repubblica


Da ieri sera, Peppo Castelvecchio, fondatore e presidente della comunità Il Pellicano e promotore degli orti del Pellicano è insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Gli facciamo tutte le congratulazioni possibili e, come direbbe lui stesso: ottimo! [Giuseppe Castelvecchio detto Peppo si è sempre distinto nelle attività a favore degli emarginati e della promozione umana. Nato a Maleo nel 1945, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nella Cattedrale di Lodi nel 1969, dopo aver portato a termine gli studi classici e teologici nel Seminario di Lodi. Ha insegnato religione per sedici anni in diversi Istituti Superiori della Provincia di Lodi (ITIS A. Volta e ITC A. Bassi a Lodi; ITAS a Codogno e ITIS Cesaris a Casalpursterlengo) e, dopo la dispensa papale (1985) coordinatore del C.S.E. (Centro Socio-Educativo) “Villa Igea”, per sei anni con il comune di Lodi. Nei quindici anni di sacerdozio attivo ha fatto esperienza alla Casa della Gioventù di Lodi (1969-1971) con don Olivo Dragoni, al Centro Giovanile di Codogno (1971-1974) e poi a Secugnago (1974-1979) con don Peppino Barbesta. È stato parroco di Galgagnano dal 1979 al 1984. Partecipa, in collaborazione con don Leandro Rossi alla creazione delle prime e pionieristiche comunità terapeutiche di Famiglia Nuova, poi pensionato dal 1991 si laurea in Pedagogia all’Università di Parma con una tesi sulla nascita e sullo sviluppo della comunità terapeutico-riabilitativa Monte Oliveto a Castiraga Vidardo dove, nello stesso anno prende forma la comunità Il Pellicano, di cui è fondatore e responsabile ancora oggi e con cui ha svolto un ruolo di rilievo nel confronto con le istituzioni del territorio per trovare nuove strade per l’inserimento delle persone più fragili, all’insegna della condivisione di valori fondamentali: solidarietà, rispetto, cultura della pace. Autore di L’utopia possibile, in cui racconta la sua esperienza, è sposato, padre di cinque figli e nonno. Nel 2015 è stato tra i promotori degli orti del Pellicano. Vive a lavora a Monte Oliveto, dove ha sede la comunità del Pellicano].