martedì 9 aprile 2019

Una comunità di idee, di terre e di persone

È stata una bella mattinata alla scoperta delle attività del Pellicano, cominciata con la visita agli orti, comprese le arnie e il pollaio, proseguita con le altre strutture, dalla falegnameria all’officina delle biciclette fino al laboratorio per la preparazione delle composte e la lavorazione del miele. Il Pellicano ha spalancato così le porte, tenendo fede alla sua vocazione di costante apertura e prossimità e ricordando, come scriveva Wendell Berry in La resurrezione della rosa che “le persone sono legate alla terra dal lavoro. Terra, lavoro, persone e comunità sono tutti compresi nell’idea di cultura”. È per questo che abbiamo voluto puntualizzare, davanti a tanti amici e amiche, i piccoli progressi degli orti del Pellicano e qualche proposito per il futuro, a partire dal progetto di sviluppare un frutteto per completare il ciclo di biodiversità a cui l’apicoltura ha dato una spinta notevole negli ultimi due anni. In questo senso l’occasione è stata propizia anche per ringraziare il Rotary Club Centro Padano ha sostenuto e promosso i corsi di apicoltura 2018/2019, e nello scambio di convenevoli, il presidente del Rotary Club di Melegnano, Domenico Bardelli, ha consegnato a Peppo Castelvecchio la Paul Harris Fellow, la massima onorificenza rotariana perché, stando alle motivazioni ufficiali, “ la sua storia coincide con quella di un’utopia possibile coltivata in uno spirito di condivisione e di solidarietà seguendo il cammino di chi si trova in difficoltà. Le dipendenze possono assumere molte forme (dagli stupefacenti al gioco d’azzardo), ma alla fine impongono sempre gli stessi prezzi in termini di disperazione e solitudine, ed è proprio lì che Peppo Castelvecchio ha sempre seguito la sua vocazione diventando un punto di riferimento per il Lodigiano, e non solo”. Congratulazioni e brindisi obbligatori, ma al Pellicano non ci si ferma mai, e alla fine della giornata, come per salutarci, le api hanno sciamato, inaugurando, di fatto, la nuova stagione. (Le fotografie sono di Giuliana Concas che ringraziamo per la cortese collaborazione). 















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