domenica 29 ottobre 2023

Verso l'autunno...

“La vita cambia. Uno dei modi in cui cerco di cambiare la mia è sbarazzandomi dei miei desideri per non essere sordo e cieco al mondo che mi sta attorno”. (John Cage)







mercoledì 18 ottobre 2023

Un progetto dopo l'altro: l'essicatore!

Frutto della co-progettazione sviluppata in collaborazione dagli Orti del Pellicano di Castiraga Vidardo e dall’Officina di Codogno nell’ambito di AgriCulture Sociali 3.0, nei giorni scorsi, è stato attivato nel laboratorio del Pellicano un essicatore, strumento che amplia le opportunità delle proposte alimentari, pur mantenendone la qualità e la naturalezza. Lo strumento prescelto, il Tauro Biosec Pro è un modello di essicatore dotato di una serie di programmi automatici che rendono semplice e immediato il processo di essicazione lasciando la possibilità di decidere i parametri che servono ai prodotti, scegliendo temperatura, durata, umidità e ventilazione, impostandone le fasi e creando il processo di essicazione in totale autonomia. L’essicazione avviene con aria ambientale, riscaldata in modo regolabile: in ogni caso in condizioni sempre ottimali, evitando gli inconvenienti dell’essicazione all’aria aperta: avviene al riparo dagli insetti, dai improvvisi cambi climatici e dalla luce diretta del sole, tutti elementi che possono disturbare il processo. Oltre all’essicazione, è il Biosec Pro uno strumento che, con apposita funzionalità, permette la fermentazione e la lievitazione, allargando così il suo campo d’azione. L’essicatore servirà a essicare frutta e ortaggi, erbe aromatiche e officinali per cui, in parallelo, è già partito un progetto specifico e complementare. Sono altresì possibili essicazioni di pasta di semola, pesce, polline, carni, zafferano, prodotti di laboratorio, per cui lo strumento sarà disponibile anche per altre lavorazioni. Il ciclo di prova inaugurale è stato effettuato con una partita di mele, opportunamente pulite, snocciolate e suddivise dall’apposita affettatrice, un corollario indispensabile per ridurre la materia prima alle dimensioni ideali per l’essicazione.














martedì 10 ottobre 2023

L'avventura dell'agricoltura sociale...

Nel corso della festa della comunità Il Pellicano, Peppo Castelvecchio, fondatore, presidente e ispiratore si è soffermato per un riflessione dedicata alla svolta intrapresa, nel 2015, verso l’agricoltura sociale: “Per noi, l’avventura degli orti sociali è partita spontanea e via via è diventata una realtà sempre più organica. Abbiamo cominciato da soli e adesso ci ritroviamo felicemente dentro una realtà grande come AgriCulture Sociali 3.0: è stato un percorso interessante ed entusiasmante, anche, perché quando siamo partiti non pensavo, anche se magari speravo, pensando sempre alla nostra formazione utopica, che approdassimo a qualcosa. Ci abbiamo creduto fino in fondo partendo sempre dal solido presupposto che la terra è di Dio, è di tutti ed è affidata a noi, ed è da valorizzare in particolare in una realtà come il territorio lodigiano dove purtroppo le coltivazioni intensive, l’espandersi delle logistiche e delle infrastrutture tendono a influire sull’ambiente e della terra stessa. Con l’impegno dei nostri volontari e con la disponibilità degli operatori ci siamo fatti coinvolgere nei progetti di agricoltura sociale condividendo il nostro piccolo modello, che è proprio questo: partendo dalla terra, sporcandoci le mani, piano piano siamo riusciti a creare un circolo virtuoso, cercando di trasmettere quel valore non negoziabile che è la solidarietà, tenendo sempre aperta una porta. Abbiamo sostenuto gli sforzi iniziali di Sanfereorto che sta portando avanti in modo molto valido ed efficace l’idea di un orto sociale in ambito urbano e siamo arrivati a collaborare con l’Università con l’idea costante di creare una rete. Il coinvolgimento delle istituzioni, come abbiamo fatto fin da subito con il comune di Lodi e con Lodivecchio poi, è la dimostrazione che abbiamo sempre cercato di condividere la nostra esperienza sul territorio. Credo che AgriCulture Sociali 3.0 sia un tassello molto importante nel trasmettere il senso delle nostre azioni verso una consapevolezza delle potenzialità del territorio, di un approccio diverso alla qualità del raccolto e del gusto del cibo e di una valorizzazione dei rapporti umani. In questo il nostro simbolo è il cancello del Pellicano che  è stato messo in opera per proteggere gli ospiti: non è una soluzione, è un deterrente, ma è sempre è aperto”. (L'immagine è un'idea del logo del Pellicano curata da Rachele Denti da un'elaborazione grafica di un'assegnazione del liceo artistico Callisto Piazza, Lodi)